Milano, quattordici anni fa. Chon ha dodici anni e l’udito di un pipistrello. Riesce a cogliere un bisbiglio a distanza di trenta metri. Ecco perché, quando sente due uomini correre su per le scale del palazzo in cui vive e sfondare la porta di casa, si nasconde e resta immobile sotto il divano. Poi, solo spari e sangue.
Chon diventa l’unico sopravvissuto all’agguato nel quale perde la vita tutta la sua famiglia. Sotto choc, si sottrae al controllo della polizia e si rifugia nelle gallerie sotterranee della metropolitana, dove rimane per sessantaquattro giorni, senza mai vedere la luce. È qui che incontra Lara, una sua coetanea che è appena scappata di casa e che gli cambierà la vita per sempre…
Milano, oggi. Chon ha ventisei anni. Vive in periferia, in una villa abbandonata, e lavora come saldatore nel cantiere di due grattacieli di lusso, la Torre Ghiaccio e la Torre Vento. Lassù, dove l’aria sfiora spesso la temperatura di 0 °C, la velocità del suono raggiunge esattamente i 331 metri al secondo. Col passare del tempo il suo udito si è fatto più potente.
La città è una sorgente di rumori intollerabili per lui, condannato dalla sua iperacusia a sentire ogni voce di gioia o dolore che si solleva dal suolo. Ed è per questo che Chon è diventato un informatore del Fermo, vicecomandante del Nucleo Investigativo. Solo tenendo le orecchie aperte, Chon riesce a scoprire piani segreti e crimini efferati. Ma quello che nessuno sa è che Chon da anni aspetta solamente una cosa: l’uscita di galera degli assassini dei suoi genitori. E quel giorno è appena arrivato…