Abbiamo tutti un lato oscuro e selvaggio, qualcosa che sentiamo dentro di noi eppure ci sfugge. Solo affrontandolo, si può veramente crescere.
Alex, che ha vent’anni e una passione enorme per la montagna, quel lato oscuro ha deciso di usarlo, recitando la parte del giovane ribelle; non a caso è un dio per le ragazze, soprattutto in jeans e canottiera. Chicco invece lo ha nascosto sotto i modi gentili e la corazza da bel cavaliere; ma se lo chiedete ad Alex, vi dirà che è soltanto un signorino di città. Chiara ha qualche anno meno di loro e già una natura indomabile che la fa bruciare come una fiamma; impulsiva e sognatrice, ha voglia di divorare la vita ma non sa ancora come farlo, né forse lo capirà mai. Nel dubbio, cerca di tenere i piedi per terra, con scarsi risultati.
I tre si trovano quasi per caso a fare una passeggiata sulle montagne della Valle d’Aosta, in uno di quei pomeriggi d’estate che sembrano uguali a tanti ma sono destinati a cambiarti la vita. Per trent’anni i destini di Alex, Chicco e Chiara si incroceranno, portandoli ora vicini ora lontani, con un’unica certezza: una parte di ciascuno esiste solo in presenza degli altri, e a loro apparterrà per sempre. Questo romanzo è la storia di un amore inseguito a lungo, pericoloso e imprevedibile come le vette alpine che le fanno da sfondo. Un legame viscerale, in bilico tra rabbia e tenerezza, tra desiderio e incomprensione, che assume tante forme quante sono le stagioni della vita.